Assicurazione CPI

Assicurazione CPI mutuo: cos’è e quando serve

L’assicurazione CPI o PPI è una specifica polizza assicurativa la cui funzione è quella di garantire il rimborso delle somme che un Istituto di credito concede a chi sottoscrive un contratto di mutuo. CPI è l’acronimo di Creditor Protection Insurance, mentre PPI è quello di Payment Protection Insurance ed entrambi si riferiscono a coperture assicurative a protezione di un credito.

Tali garanzie si attivano nei casi in cui il contraente (debitore di un prestito) non sia più in grado di garantire il pagamento delle somme che il mutuante ha erogato al mutuatario, a causa di situazioni difficili provocate da eventi imprevedibili non imputabili a quest’ultimo.

Attualmente chi stipula un mutuo deve, obbligatoriamente, sottoscrivere una Polizza Casa Scoppio e Incendio (della durata pari almeno a quella del contratto di mutuo) che garantisca il risarcimento degli eventuali danni che l’immobile possa subire a causa di particolari eventi, come ad esempio lo scoppio e l’incendio (parziale o totale), ovvero in caso di esplosione di impianti domestici, perdite di gas o guasti, fulmini, scariche di corrente, crolli, fughe di fumo, gas e vapori.

Queste polizze, però, non garantiscono l’estinzione del debito in caso di decesso del debitore, il quale a seguito della sua scomparsa lascerebbe il passivo ancora da versare in capo ai suoi eredi, motivo per il quale gli Istituti bancari suggeriscono ai propri clienti la sottoscrizione di un’assicurazione CPI, che garantisce non solo in caso di improvvisa scomparsa del mutuatario, ma anche in casi di sua malattia, inabilità al lavoro, invalidità permanente o temporanea, perdita dell’impiego.

Purtroppo, il periodo storico attuale non consente più di vivere una vita lavorativa in totale sicurezza: nonostante si venga assunti con contratto a tempo indeterminato, non vi è più alcuna garanzia che possa assicurare il mantenimento del posto di lavoro almeno fino al termine del pagamento di tutte le rate del mutuo.

Ed è proprio in virtù di ciò che sono stati posti in campo questi strumenti assicurativi, in grado di tutelare le banche, ma soprattutto i contraenti i quali, qualora si trovassero impossibilitati a rimborsare il debito, non correrebbero più il rischio di essere segnalati come cattivi pagatori, o ancor peggio, di vedersi portare via l’immobile per il quale hanno stipulato il mutuo, attraverso procedimenti giudiziali che, il più delle volte, terminano con la vendita della casa all’asta immobiliare, a un prezzo decisamente ridotto.

L’assicurazione CPI consente, pertanto, di assumere l’impegno di un mutuo con serenità, indipendentemente dal tipo di lavoro svolto dal contraente, sia esso un dipendente del settore privato, pubblico o un lavoratore autonomo, anche con partita iva. Infatti, in base al tipo di attività lavorativa svolta, varieranno i termini dell’accordo, l’importo del premio e il massimale, che verranno determinati al momento della sottoscrizione del contratto assicurativo. Chi svolge attività lavorativa in forma autonoma, come le partite iva, può ad esempio stipulare un’assicurazione che sia vincolata al reddito dichiarato.

L’acquisto di un immobile è sempre fonte di stress, poiché si teme di non aver verificato fino in fondo tutti i dettagli relativi allo stesso. Soprattutto se la compravendita viene portata a termine mediante la richiesta di un mutuo ipotecario. Come è noto, la durata di un mutuo copre un periodo piuttosto lungo della vita del mutuatario e avere certezze per un lasso di tempo così ampio è impossibile.

È per tale motivo che occorre conoscere le eventuali garanzie da stipulare in concomitanza della stipula di un mutuo, cosicché si possa vivere in totale tranquillità, senza avere l’incertezza dell’eventuale riuscita o meno del pagamento di tutte le rate in caso di accadimento di eventuali imprevisti non imputabili alla condotta dell’assicurato.

Chi è il beneficiario di un’assicurazione CPI

L’assicurazione CPI è un contratto che viene stipulato tra il contraente e la compagnia assicurativa a favore di un terzo.

Il terzo, in questo caso, è la banca o l’Istituto di credito che ha concesso il mutuo, a cui viene garantito il puntuale versamento delle rate del mutuo anche in caso di omesso pagamento a causa di un evento non imputabile al mutuatario (morte, malattia, inabilità al lavoro, invalidità permanente o temporanea).

Possiamo quindi affermare in tutta tranquillità che il beneficiario di un’assicurazione CPI è il mutuante.

In realtà non è solo così, poiché il beneficio a favore del terzo si riflette, di conseguenza, anche sul:

  • sul mutuatario che, in caso di insolvenza, non correrà più il rischio di essere segnalato come cattivo pagatore;
  • sui suoi eredi, i quali in caso di avvenuto decesso dello stesso saranno esonerati dal versamento delle rate rimaste insolute (nel limite del massimale prestato dall’assicurazione).


Ecco perché la sottoscrizione di un’assicurazione CPI è una forma di tutela fondamentale per proteggere non solo il credito, ma anche la tranquillità del mutuatario e la serenità futura dei suoi familiari.

Assicurazione CPI: quanto costa e come si paga?

Generalmente la sottoscrizione di un contratto di assicurazione CPI prevede la corresponsione di un premio che può variare di circa il 2% dell’importo che viene richiesto per una polizza vita classica (quella che prevede l’erogazione dell’indennizzo al beneficiario in caso di morte prematura dell’assicurato).

Tale percentuale, però, può arrivare anche al 7/8%, in base alla banca e alle garanzie accessorie che vengono inserite all’interno della polizza.

In sostanza, anche le banche possono offrire ai propri clienti mutuatari contratti assicurativi CPI e PPI, ma ciò non significa che il contraente debba obbligatoriamente sottoscrivere l’assicurazione con l’Istituto di credito, in quanto scegliere la Compagnia di assicurazione che più ritiene adatta alle sue esigenze è una sua facoltà.

Mentre, per quanto attiene il pagamento del premio, lo stesso viene richiesto anticipatamente, per intero e in un’unica soluzione, motivo per il quale viene ricompreso all’interno dell’importo erogato a titolo di finanziamento dalla banca.

L’assicurazione CPI è obbligatoria?

Occorre sapere che, l’unica polizza attualmente obbligatoria, in caso di accensione di un mutuo, è quella che prevede un’assicurazione scoppio e incendio.

L’assicurazione CPI, pertanto, non è obbligatoria, ma è facoltà degli Istituti di credito concedere i propri prodotti finanziari a condizione che il cliente sottoscriva tale garanzia. Questo escamotage adottato dalle banche è finalizzato a sollecitare la sottoscrizione di una polizza CPI al fine di tutelarsi dai rischi di possibili insolvenze future.

Ad ogni modo, se il futuro mutuatario, al fine di vedersi concedere l’importo richiesto a mutuo, viene posto nella condizione di dover sottoscrivere un’assicurazione CPI, a costui, dovranno essere sottoposti almeno due preventivi, tra i quali potrà scegliere quello più adatto alle sue esigenze.

Infatti, nel 2012, il decreto Salva Italia (articolo 36 bis) ha introdotto, a tutela del consumatore, l’obbligo per gli Istituti di credito che richiedono la sottoscrizione di un’assicurazione CPI, di sottoposizione al cliente di almeno due preventivi di polizze emesse da differenti gruppi assicurativi e che tali gruppi non siano riconducibili alla banca stessa (articoli 28 D.L. 24/01/2012).

Si ribadisce che il mutuatario non ha alcun obbligo di sottoscrizione di tale specifica tutela assicurativa e che lo stesso ha, per legge, dieci giorni di tempo per valutare ulteriori offerte presenti sul mercato assicurativo.

Assicurazione CPI: affidati a dei professionisti


La materia assicurativa non è semplice, in quanto all’interno di ogni singola polizza possono presentarsi sfaccettature che non sempre vengono valutate in maniera approfondita. Spesso il contraente tende a sottoscrivere un’assicurazione CPI con il premio più basso, nella convinzione di aver concluso un buon affare, ma non sempre è così.

Quando si corrisponde un premio che appare conveniente è perché le garanzie contenute all’interno di tale polizza non tutelano a pieno il contraente ed è proprio per evitare tali inconvenienti che è meglio affidarsi a professionisti qualificati e competenti come i consulenti di Lettera Insurance Broker Srl che, forti di un’esperienza pluriventennale nel settore, possono indirizzare i propri clienti in soluzioni adatte alle loro esigenze.

Contattaci

È SEMPLICE E VELOCE!

Contatta i nostri consulenti per avere un’analisi personalizzata e gratuita della tua situazione assicurativa.
Ti aiuteremo ad individuare la copertura assicurativa più adatta ai tuoi bisogni!